Filippo Napoletano, nato a Roma, si trasferì da bambino a Napoli, dove iniziò la sua carriera in un ambiente culturale in cui si dava spazio a scene dalle costruzioni visionarie, influenzato soprattutto dai modelli di alcuni artisti fiamminghi operanti tra Roma e Napoli come Paul Brill, Gottfried Wals e Adam Elsheimer. Nel 1614 si trasferì a Roma sotto la protezione del cardinale Del Monte, nel 1617 fu chiamato a Firenze da Cosimo II De Medici, dove lavorò con Jacques Callot.