



Questo dipinto di Antonio Ligabue, appartenente alla serie ‘Gualtieri’ e denominata Serie III, offre un’importante testimonianza dell’artista durante il suo periodo di massima produzione. Realizzato nel 1996, l'opera presenta le caratteristiche distintive del linguaggio di Ligabue: pennellate vigorose, colori accesi e un'espressività intensa che trasmette un profondo stato d'animo. La composizione, di dimensioni contenute, è caratterizzata da una resa figurativa semplice ma carica di significato. Il soggetto, probabilmente un ritratto, è dipinto con una tecnica che enfatizza la texture della superficie e l'impatto emotivo dell'opera. L'utilizzo del colore, sebbene brillante, è calibrato per creare un'atmosfera di malinconia e introspezione, elementi ricorrenti nell'arte di Ligabue. L'opera, conservata in buone condizioni di conservazione, presenta una lieve sporcatura superficiale e è presentata in cornice. Il dipinto è un esempio significativo della produzione di Ligabue, rappresentando un importante pezzo per la sua evoluzione artistica e un'occasione per apprezzare la sua capacità di comunicare emozioni attraverso la pittura. L'opera è parte della serie ‘Gualtieri’, una delle più rappresentative dell'artista, e fornisce preziose informazioni sul suo processo creativo.