Battaglia
Il dipinto è accompagnato da un'expertise del prof. Antonio Vannugli. Il dipinto è stato confermato ad Antonio Tempesta, a seguito della visione dal vivo, dal dott. Francesco Gatta che lo inserirà nella sua monografia del pittore di prossima pubblicazione. Questo animatissimo dipinto è stato riconosciuto da Antonio Vannugli e Francesco Gatta come opera autografa di Antonio Tempesta, da collocare nella fase matura dell’attività dell’artista. La scena, caratterizzata da un serrato scontro tra cavalieri e fanti all’ombra di due querce, si distingue per la precisione del disegno e l’energia narrativa tipiche della produzione del pittore fiorentino, attivo a Roma tra la fine del Cinquecento e i primi decenni del Seicento. L'opera appartiene alla tipologia della “battaglia senza eroe”, genere caro a Tempesta e ispirato alle campagne contro i Turchi e alla fortuna letteraria della Gerusalemme Liberata. Non si tratta quindi di un episodio storico, ma di una rappresentazione “all’antica” del conflitto, resa con ritmo concitato e calibrato equilibrio di figure, cavalli a terra e armi scintillanti circondate dalla polvere del combattimento. La composizione rivela pienamente il linguaggio personale dell’artista, formatosi nella bottega di Jan van der Straet, detto Giovanni Stradano. Per qualità esecutiva e energia compositiva, la nostra Battaglia, collocata da Vannugli nei primi due decenni del Seicento, si inserisce a pieno titolo nel corpus delle opere guerresche di Tempesta.