Bottiglia con l’allegoria della LoquacitàCastelli, Bottega dei Gentili, prima metà del XVIII secolo
Maiolica. Altezza cm 29,5 Conservazione: buona; estremità superiore della bocca restaurataLa fiasca poggia su piede svasato, ha corpo ovoidale e alto collo. Interamente rivestita di smalto stannifero è dipinta in policromia con una giovane sormontata dalla scritta “LOQUACITA’”, sulla cui veste poggiano delle cicale, sul capo una rondinella e nella mano destra un cornacchia. La fascia apotecaria porta la scritta “Suc. Gran. Dulc.” La figura è ripresa da una vignetta del celebre testo di “Iconologia” di Cesare Ripa (1560?-1625) a cui attingevano spesso i decoratori di Castelli, vedi ad esempio i due grandi vasi delle raccolte del Castello Sforzesco di Milano (L.Arbace, in R.Ausenda, a cura di, Museo Arti Applicate, Le ceramiche, II, Milano 2001, pp. 18-19, nn.1-2)