














firmato in basso a sinistra IOHANES FRACIS P CRIVELLVS PINSIT Referenze fotografiche Fototeca Zeri, scheda n. 255746
| AltreInformazioni | La misteriosa figura di Giovanni Francesco Crivelli, pittore ancora poco noto ma attivo tra la Romagna e le Marche all'inizio del Cinquecento, è stata studiata e individuata per la prima volta da Federico Zeri. Lo studioso, a partire dagli anni '80 del Novecento, aveva raccolto in un'apposita cartella del suo archivio, alcune foto di opere riconducibili a Giovanni Francesco Crivelli, due delle quali firmate. Una è proprio la Deposizione qui offerta, che Zeri indicava come di ubicazione sconosciuta e che ora compare per la prima volta sul mercato. Del corpus del pittore fanno parte anche una Madonna con Bambino, anch'essa firmata, passata in un'asta Finarte a Milano nel 1989, un'altra Madonna con Bambino di formato più grande, e una Deposizione conservata a Baltimora, Walters Art Museum, restituita al pittore da Daniele Benati. Il confronto più stringente per la nostra tela è naturalmente quella di identico soggetto a Baltimora, in cui ricompare il motivo della finta cornice dipinta a motivi vegetali. Le due opere sono accomunate anche dalla stessa intonazione devozionale e penitenziale, secondo il clima culturale diffuso tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo, che affida al quadro sacro il compito di fare leva sulle emozioni per coinvolgere il riguardante in una dolorosa immedesimazione. A questo corrisponde l'atteggiamento sofferente e contrito di tutti i personaggi, non solo i protagonisti "storici" ma anche e soprattutto San Francesco, raffigurato in primo piano e con le stesse piaghe del Cristo ben in evidenza, e San Girolamo sullo sfondo che si batte il petto adorando la Croce. La presenza e la rilevanza data all'interno della composizione alla figura di San Francesco fa ipotizzare una committenza conventuale francescana. Data la totale mancanza di notizie biografiche su Giovanni Francesco Crivelli, ad oggi risulta molto difficile identificare l'artista, che tuttavia, secondo Federico Zeri, non ha niente a che vedere con i più famosi Crivelli, Carlo e Vittore, attivi nello stesso periodo tra Veneto e Marche. Lo studioso ne sottolinea piuttosto i caratteri ferraresi e adriatici, ben visibili negli atteggiamenti pietistici delle figure e nella spigolosità dei panneggi. |
| Bibliografia | D. Benati, In cerca di Giovanni Francesco Crivelli, in Federico Zeri lavori in corso, a cura di A. Bacchi, D. Benati, A. De Marchi, A. Galli, M. Natale, Bologna 2019, p. 349-50, 356-57, fig. 3 (come ubicazione sconosciuta). |
| Dimensioni | cm 52 x 63 |
| Supporto | cm 65 x 76 |
| Tecnica | olio su tela di seta |