







Maiolica. Altezza cm 29,5 circa. Conservazione: buona; un vaso con piccoli restauri al bordo del piede e sbeccature alla bocca; l’altro con piede integrato e restauri posteriormente all’altezza della fascia apotecaria; piccole sbeccature al bordo superioreCoppia di vasi a corpo ovoidale con ampia bocca a orlo estroflesso, poggiante su piccolo piede leggermente svasato. In entrambi, sulla zona mediana è tracciato un largo cartiglio, che porta rispettivamente le indicazioni farmaceutiche: Ol. Camam e Ol. petrol. Sulla restante superficie si dispone una decorazione composta di piccole volute con fogliami; sul colletto e verso il piede sono dipinte due larghe fasce con motivo ad ovuli (o baccellature). Dipinti in monocromia blu su fondo azzurro berettino.Questa coppia di vasi rappresenta un raro saggio della produzione ligure da farmacia cronologicamente databile entro la seconda metà del Cinquecento. Sono infatti ancora piuttosto introvabili le testimonianze giunte a noi di tale raffinata produzione, che, oltretutto, anticipa di qualche decennio i vasellami di corredi famosi, come quello della farmacia Cavanna di Genova, che offre un fondamentale punto di riferimento cronologico portando la data “1619” (1).La veste decorativa di questa coppia inoltre, composta da una finissima trama vegetale, dipinta in blu su fondo a smalto azzurrino, per alcuni studiosi è ritenuta espressione di un gusto naturalistico di matrice rinascimentale, per altri invece è di stretta derivazione orientale, probabile evoluzione del cosiddetto “calligrafico a volute”, in particolare il tipo “B”. Quest’ultimo tipo, insieme ad altri motivi simili, si è potuto codificare grazie a significative indagini archeologiche, effettuate in contesti della seconda metà del XVI secolo e dell’inizio di quello successivo, che hanno restituito frammenti con la stessa decorazione dei vasi in esame: intendiamo, ad esempio, i contesti della chiesa di S. Domenico, nel complesso del Priamar a Savona, e della cattedrale di S. Michele ad Albenga (2).Ancora in merito alla veste decorativa, non è trascurabile notare come il cartiglio nello snodo a voluta finale, manifesti l’andamento sinuoso di quello che, molto più enfatizzato, caratterizza la maiolica ligure da farmacia, istoriata policroma, e in bianco e blu “orientalizzante naturalistico”, del XVI-XVII secolo (3).Circa le scritte farmaceutiche, si tratta dell’olio di camomilla magistrale e dell’olio petrolato.NOTE:1 CHILOSI C., Il decoro “orientaleggiante naturalistico, nel vol. “Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medioevo al primo Novecento”, Milano 2011, p. 68.2 LAVAGNA R., La maiolica ligure del XVI secolo, nel vol. “Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medioevo al primo Novecento”, Milano 2011, pp. 31- 34.3 CHILOSI C., Il decoro “orientalizzante naturalistico, nel vol. “Ceramiche della tradizione ligure. Thesaurus di opere dal Medioevo al primo Novecento”, Milano 2011, p. 67