
| AltreInformazioni | "Il mio Giap mostra centosedici cerchi tutti uguali che rinviano a una domanda: da quale cerchio si muoverà il generale Giap per l'offensiva finale. Se si vuole, il discorso è politico anche nel senso comune: è chiaro, infatti, che cosa significhi il generale di Hanoi per il popolo vietnamita e quale speranza evochi la sua ombra. Ma il significato dell'installazione non è tutto qui, sta anche altrove: nell'impedire una scelta, nell'impossibilità di indicare questo o quel cerchio, di privilegiare un segno sugli altri. In un mondo che vive di privilegi, anche a livello linguistico,questo non è un problema secondario. È la spiegazione che preferisco, quella che la mia fiducia sottoscrive. Ma quando ho realizzato Giap ho avuto paura, per la prima volta da quando faccio questo mestiere. Forse è il pensiero Occidentale che si brucia, e oggi, a trentotto anni, lo avverto più di ieri. C'e' spazio per la domanda, non per la risposta. Questa si chiama Inquisizione." Tratto da "Autointervista 1970-1975" |
| Bibliografia | Isgrò, a cura di Marco Bazzini, Palazzo Reale, Milano, Electa, Milano 2016 |
| Datazione | 1975 |
| Dimensioni | Largh. 896 - Alt. 280 cm |
| Esposizione | Galleria Blu, Milano, novembre 1975 Isgrò, Palazzo Reale - Casa Manzoni - Gallerie d'Italia, 29 giugno - 25 settembre 2016 Collezione privata Milano |
| Provenienza | Collezione privata, Milano |
| Tecnica | vernice su legno |
