





| AltreInformazioni | Il dipinto, proveniente da una collezione privata napoletana, recava sul retro della tela originale la sigla GBS, come documentato da una foto scattata prima dell'intervento di restauro. L'opera va riferita alla maturità dell'artista, più vicina al classicismo accademico di Domenichino. Il soggetto richiama il famoso Trionfo di Davide oggi agli Uffizi, databile invece ad una fase più giovanile, ma se ne differenzia per una scelta compositiva meno enfatica e meno dinamica, in cui viene accentuata la posa riflessiva e tranquilla dell'eroe biblico e in cui le fanciulle non si abbandonano ad una danza frenetica ma avanzano in modo ordinato ed elegante dal fondo, scandendo ritmicamente le spazio. Sempre agli Uffizi si conserva un disegno autografo di Spinelli, da porre in relazione con il dipinto qui offerto proprio per la disposizione del corteo femminile che avanza frontalmente e in schiera serrata, con una delle figure che solleva il braccio destro allo stesso modo per agitare i sonagli. La scena biblica è qui rielaborata in chiave elegiaca e riflessiva, con i personaggi che si stagliano contro un cielo turchino striato da candide nubi. |
| Bibliografia | V. Pugliese, Pittura napoletana in Puglia I, in Seicento napoletano. Arte, costume e ambiente, a cura di R. Pane, Milano 1984, p. 242 -243; L. Ravelli, Considerazioni su un artista di origine bergamasca: Giovan Battista Spinelli, in Atti dell'Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti, Bergamo, volume XLVI, Anno Accademico 1985-86, p. 826, fig.19. |
| Dimensioni | diametro cm 130 |
| Supporto | cm 160 |
| Tecnica | olio su tela, in tondo |