Erma di Eraclito. Ambito di Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1716 - 1799) Roma, XVIII-XIX secolo
Erma di Eraclito. Ambito di Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1716 - 1799) Roma, XVIII-XIX secolo
Erma di Eraclito. Ambito di Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1716 - 1799) Roma, XVIII-XIX secolo
Erma di Eraclito. Ambito di Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1716 - 1799) Roma, XVIII-XIX secolo
Erma di Eraclito. Ambito di Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1716 - 1799) Roma, XVIII-XIX secolo

Erma di Eraclito. Ambito di Bartolomeo Cavaceppi (Roma 1716 - 1799) Roma, XVIII-XIX secolo

Iscrizione a lato: "EX MARMORE ANTIQUO GEI. N. DE AZARA" Come spiega Stefano Grandeso nella scheda descrittiva che accompagna l'opera la stessa deriva da un prototipo classico appartenuto, come testimonia l'iscrizione a lato, a Josè Nicolas de Azara, marchese di Nibbiano (1730-1804) "..a lungo ministro plenipotenziario spagnolo a Roma, ma anche celebre collezionista, mecenate e letterato, biografo di Anton Raphael Mengs e promotore della riedizione delle opere di Johann Joachim Winckelmann. De Azara raccolse infatti una collezione di ritratti di filosofi e uomini illustri greci che donò al Re di Spagna Carlo III di Borbone e che ora è conservata al Prado"

Stima:5000 € - 6000 €