





Porcellana. Marca: assente. Altezza cm 24. Conservazione: ottima; indice della mano sinistra in parte mancante La figura rappresentante uno Schiavo Moro non è documentata nelle raccolte della Manifattura Ginori, anche se il tipo di modellato e la composizione della roccia lo suggeriscono. Potrebbe trovare riscontro nella lista di calchi in cera da composizioni di Giuseppe Piamontini, venduti intorno al 1750 dal figlio Giovan Battista al marchese Carlo Ginori: “un moro nudo in piedi”, citato insieme a: “una mora nuda in piedi [...]”. La variazione di postura da ‘in piedi’ a ‘seduto’ è forse da ritenersi un espediente elaborato nella manifattura, unitamente all’aggiunta delle rocce e del tronco d’albero sul retro, al fine di favorire la stabilità della figura durante la cottura. Bibliografia essenziale https://www.metmuseum.org/art/collection/search/852331 R. Balleri, Coppia di Schiavi Mori, in “Amici di Doccia-Quaderni”, 16, 2023, p. 34 e p. 79, cat. 37. R. Balleri, Copying, reworking and invention of the sculpture models at the Ginori Doccia factory in the 18th and 19th centuries, atti del Symposium: ‘céramiques sans frontières’, 19-20 giugno 2015, Londra, The Wallace Collection, in “The French Porcelain Society Journal”, VI, 2016, p. 178, fig. 20.