Gentiluomo in redingote. Attribuito a Pompeo Marchesi (Saltrio 1783 - Milano 1858)
Gentiluomo in redingote. Attribuito a Pompeo Marchesi (Saltrio 1783 - Milano 1858)
Gentiluomo in redingote. Attribuito a Pompeo Marchesi (Saltrio 1783 - Milano 1858)
Gentiluomo in redingote. Attribuito a Pompeo Marchesi (Saltrio 1783 - Milano 1858)
Gentiluomo in redingote. Attribuito a Pompeo Marchesi (Saltrio 1783 - Milano 1858)
Gentiluomo in redingote. Attribuito a Pompeo Marchesi (Saltrio 1783 - Milano 1858)
Gentiluomo in redingote. Attribuito a Pompeo Marchesi (Saltrio 1783 - Milano 1858)

Gentiluomo in redingote. Attribuito a Pompeo Marchesi (Saltrio 1783 - Milano 1858)

Il raffinato ritratto che mostra l'anonimo gentiluomo, dalla pettinatura a ciocche ordinate che ricorda i modelli della classicità antica e dallo sguardo penetrante lievemente accigliato e pensoso che sembra però stemperarsi in un sorriso appena accennato, stretto in una elegante redingote e con il bavero alto del colletto stretto da una sciarpa fermata da uno svolazzante fiocco si inserisce nella produzione neoclassica italiana di primo Ottocento ed in particolare in quella milanese in cui spicca la figura di Pompeo Marchesi detto il Fidia Meneghino. Ed è proprio per la raffinatezza esecutiva e per la capacità di far convivere nella sua opera i modi della classicità antica con una dimensione moderna compenetrata da una nuova sensibilità espressiva e dall'uso di una "pervasiva" rappresentazione dell'elegante abito alla moda che avviciniamo l'opera al Marchese che, come spiega Omar Cucciniello nel terzo capitolo del catalogo della mostra "Neoclassico/Romantico Pompeo Marchesi scultore collezionista" : "..da un lato Marchesi introduce l'abito contemporaneo nella scultura ufficiale, ancora ferma su posizioni classiciste, tra nudo eroico e panneggio all'antica, affermando il diritto di ogni epoca ad autorappresentarsi; dall'altro, instilla nelle figure una delicata dimensione emotiva e sentimentale.."

Stima:5000 € - 6000 €