
in cornice
| AltreInformazioni | Il dipinto raffigura l’episodio biblico di Giacobbe ed Esaù, tratto dal Libro della Genesi. Esaù, stanco e affamato dopo una giornata di caccia, chiede al fratello Giacobbe un piatto di lenticchie; questi glielo concede, ma solo in cambio della primogenitura. Nel momento rappresentato nel dipinto, Giacobbe, avvolto in un ampio mantello dorato, offre la scodella al fratello seduto, che tende la mano per accettare lo scambio fatale. Attorno a loro compaiono altre figure testimoni della scena, collocate in un ambiente architettonico di rovine classiche, con un cielo al tramonto che accentua il tono drammatico dell’episodio. L’opera si inserisce pienamente nello stile maturo di Antonio De Bellis, uno dei protagonisti della pittura napoletana del Seicento, vicino per linguaggio e temi a Massimo Stanzione e Bernardo Cavallino. De Bellis interpreta il racconto biblico con un’intensa teatralità e un uso sapiente del chiaroscuro, che conferisce profondità psicologica ai personaggi. Le figure robuste, i panneggi ampi e le tonalità calde evidenziano l’influenza del naturalismo caravaggesco, ma la scena è pervasa anche da una compostezza e da un equilibrio classico che rivelano l’assimilazione della cultura romana e bolognese. Attraverso la contrapposizione di luce e ombra, l’artista mette in risalto il momento della scelta morale, trasformando un semplice scambio fraterno in una riflessione sulla debolezza umana e sul destino. |
| Dimensioni | cm 92X89 |
| Tecnica | olio su tela |