Giardiniera Doccia, Manifattura Ginori, 1881-1882 circa (modello); 1882-1883 circa (decoro)
Maiolica. Marca: “Ginori” coronato in blu / 286-755; iscrizione sotto la base: “P” incisa nello smalto; “8” dipinto. Dimensioni: altezza cm 12,5; lunghezza cm 39. Conservazione: ottima; piccole cadute di smaltoSi tratta di un vaso porta fiori da tavola, la cui caratteristica forma a vaschetta è modellata a imitazione di un sacchetto di stoffa attraversato lungo il bordo ondulato da un cordoncino, che legato agli estremi ha la funzione di chiuderlo. Le parti del cordoncino che ricadono lateralmente curvandosi su se stesse appaiono come anse di un vaso.La produzione di maiolica è sempre stata presente nella Manifattura Ginori, ma dagli anni cinquanta dell’Ottocento, in concomitanza con la partecipazione alle Esposizioni Internazionali, è stata impiegata in una particolare lavorazione che ha preso la denominazione di “maiolica artistica”. Questa venne gradualmente a sostituirsi alla porcellana, come documentato dall’allestimento dei padiglioni Ginori alle esposizioni.Nel pieno del gusto “Neo-rinascimentale” l’omaggio della manifattura si ha con l’elaborazione del motivo a “Raffaellesche” o a “Grottesche”, chiara reinterpretazione delle “Grottesche” che durante il Cinquecento abbellirono le dimore signorili. La doppia denominazione in ceramica deriva dal fondo bianco (“Raffaellesche”) o colorato (“Grottesche”) sul quale si distribuiscono bizzarre figure d’ispirazione fantastica, come nel caso del nostro decoro con Arpie fitomorfe intervallate da racemi sui quali posano uccellini.La numerazione sotto la base indica il modello (n. 286) e il decoro (n. 755), che consentono di definirne la datazione, nel nostro caso pressoché coeva, in quanto il modello è stato ideato intorno al 1881-1882, mentre il decoro risale all’incirca al 1882-1883Bibliografia essenzialeR. Balleri, O. Rucellai, Maioliche Ginori nella seconda metà dell’Ottocento: vicende storiche e collaborazioni artistiche, in Il Risorgimento della maiolica italiana: Ginori e Cantagalli, catalogo della mostra a cura di L. Frescobaldi Malenchini, O. Rucellai, Firenze 2011, pp. 77-120