


| Datazione | 1750 |
| NoteSpecialistiche | Tra il 1600 ed il 1650 iorirono a Napoli decine di accademie tra pubbliche e private vere e proprie comunità di ostentazione aristocratica, serrato networking e pratiche intellettuali. Dal sapere medico-scientiico alla letteratura agiograica, dalle corpose testimonianze encomiastiche alle dettagliate narrazioni celebrative, dalla produzione letteraria alle dissertazioni storico-filosoiche su lingua e generi, lo studio dei circoli accademici napoletani della modernità apre ad un periodo storico durante il quale Napoli occupò una posizione autorevole nella Repubblica dei Letterati. Questi ultimi, agivano di solito in due ambiti: gli ambienti della corte e le istituzioni, spesso pubblici succedanei dell’attività intellettuale cortigiana che prendevano forma attraverso la costituzione di circoli intellettuali. L’accademia degli Oziosi fu un’istituzione culturale la cui importanza viene ricordata anche nella letteratura di viaggio pubblicata in Europa nel Seicento ed il cui prestigio dipese molto dalla presenza di soci come Giambattista Marino. |