Grande piattoLodi, probabilmente Manifattura di Antonio Maria Coppellotti, 1735 circa
Maiolica a gran fuoco. Marca: assente. Diametro cm 33,2. Conservazione: una felatura che interessa tesa e ricasco tra le ore 7 e le 10; insignificanti sbeccature al bordoPiatto tondo, centinato, dal bordo mistilineo, dipinto a struttura radiale con motivi vegetali policromi, ispirato dalla maiolica francese rayonnant prodotta a Rouen e a Moustier. Questa tipologia verrà rielaborata nelle tre fabbriche lodigiane attive nel secondo quarto del ‘700: Rossetti, Coppellotti e Simpliciano FerrettiPer un piatto analogo vedi A.Novasconi, La Ceramica Lodigiana, Milano 1964, p. 114; un altro è stato esposto nel 1995 al Museo Civico di Lodi alla mostra “Maioliche lodigiane del ‘700” e pubblicato sul relativo catalogo a cura di M.L.Gelmini, pp. 64-65; n. 17