Icona su tavola raffigurante il “Velo protettore della Madre di Dio” (Pokrov). Russia, XIX secolo
Icona su tavola raffigurante il “Velo protettore della Madre di Dio” (Pokrov). Russia, XIX secolo

Icona su tavola raffigurante il “Velo protettore della Madre di Dio” (Pokrov). Russia, XIX secolo

L’icona raffigura la festa ortodossa del Pokrov, legata all’apparizione della Vergine a sant’ Andrea di Costantinopoli, detto il Folle in Cristo, nell’atto di stendere il velo sui fedeli per proteggerli, e alla tradizione del santo diacono Romano il Melode, autore dell’inno Akathistos. La leggenda narra che la Vergine apparve a Romano e gli fece inghiottire un rotolo, donandogli la straordinaria voce melodiosa con cui cantò per tutta la vita le lodi di Maria. Romano è raffigurato sia ritto sull’ambone di Santa Sofia mentre intona il suo famoso kontakion di Natale (di cui il rotolo riporta le parole iniziali), sia nel letto di malattia mentre riceve l’apparizione della Vergine. Andrea il Folle, come Romano, è rappresentato nel registro inferiore mentre indica la visione della Vergine su una nuvola con il velo, circondata da santi in deesis, nel registro superiore.La visione di sant’Andrea ebbe luogo, secondo la tradizione, nella chiesa di Blacherne a Costantinopoli, dove si conservava l’omophorion della Vergine portato da Gerusalemme. Andrea, insieme al suo discepolo Epifanio e al popolo in preghiera durante una veglia notturna per la salvezza della città, vide la Madre di Dio accompagnata dagli angeli, da san Giovanni Battista e da san Giovanni il Teologo. La Vergine si avvicinò all’altare, pregò inginocchiata, quindi sollevò il suo omophorion e lo stese come protezione sui fedeli presenti. I nemici si ritirarono e la città fu salvata. È probabile che l’evento sia avvenuto durante il regno dell’imperatore Leone VI (886–911).Lievi difetti e restauri.

Stima:200 € - 300 €