
| Datazione | 1628 |
| NoteSpecialistiche | Milanese, compì gli studi giuridici a Pavia per trascorrere poi la sua vita da agiato possidente ed erudito puntiglioso, chiamato spesso a far da paciere nella rissosa consorteria dei nobili. Autorevole e stimato dai suoi contemporanei, la sua competenza - sovente invocata nella vita pratica - era piuttosto diretta a risolvere i conflitti nella pace di una reciproca e incruenta soddisfazione. I contemporanei guardavano con rispetto all'ampiezza della documentazione reale e letteraria con la quale il Birago suffragava le sue tesi, contrapponendo la nuova cavalleria, alquanto più conciliante, a quella rigida e conservatrice dell'Olevano. Fu una delle fonti manzoniane dei Promessi Sposi, che ne adottò il punto di vista per criticarlo anche aspramente. |