


Nel dipinto vediamo la Vergine donare serti di fiori ai santi che la circondano, alludendo così al rosario come mezzo di preghiera per ottenere l’intercessione mariana.In basso a sinistra – sotto la figura di San Nicola di Bari – una sorta di lettera rovesciata (N), ormai evanescente, sembra alludere ad una possibile firma, mentre – sul lato opposto – si legge chiaramente uno stemma nobiliare in monocromo, che conferma la provenienza dell’opera – di buona qualità – da un contesto altolocato. L’origine fermana dell’opera potrebbe indurre a inquadrarne l’artista in un ambito stilistico vicino a Filippo Ricci.