


La piccola tela raffigura la Vergine seduta in contemplazione del Bambino, che giace tra le sue braccia su un giaciglio di fieno, reso con cura luministica. Lo sguardo abbassato e assorto di Maria, il volto levigato e composto, insieme alla morbida resa delle carni infantili e ai panneggi controllati, rimandano ai modi di Paolo Girolamo Piola, figlio di Domenico e tra i protagonisti della pittura genovese tra Seicento e Settecento. Rispetto ai modelli paterni, più vivaci e teatrali, l’opera si distingue per una maggiore intimità e misura, cifra distintiva della produzione devozionale di Paolo Girolamo destinata a committenze private. La gamma cromatica smorzata, dominata da bruni caldi, azzurri e gialli dorati, e la dolce espressione della Vergine si ritrovano in altre prove note dell’artista, come le Madonne col Bambino conservate in collezioni genovesi e lombarde. Entro cornice in legno del XIX secolo.