Piatto realeSavona, 1670-1680 circa
Piatto realeSavona, 1670-1680 circa
Piatto realeSavona, 1670-1680 circa
Piatto realeSavona, 1670-1680 circa
Piatto realeSavona, 1670-1680 circa
Piatto realeSavona, 1670-1680 circa

Piatto realeSavona, 1670-1680 circa

Maiolica. Marca: Stemma di Savona. Diametro cm 46,5. Conservazione: tesa rotta e ricomposta in restauro tra le ore 5 e le ore 7; felature in parte restauratePiatto di maiolica foggiato al tornio, a tesa lievemente acclive, dotato di piede ad anello, definibile “reale” per la misura di 44 centimetri del suo diametro.Il progetto decorativo risulta eseguito nella consueta monocromia blu su fondo azzurro a sfumatura di verde. Il soggetto dipinto sul cavetto s’inserisce nella trama dell’ornato vegetale “orientaleggiante a tappezzeria”, disposto lungo la tesa e sull’orlo interno del cavetto. Le figure di due galeoni evidenziano la linea ideale del diametro, ciascuno posto al rispettivo estremo e collocato nello spazio limitato dalla presenza di due cespi fioriti; il terzo galeone è alla fonda entro il colmo inferiore del cerchio della tesa, le nubi aderiscono a quello superiore.Occupando l’intera zona centrale del cavetto, oltre la quale si estende il paesaggio, due guerrieri armati all’antica e due figure femminili abbigliate con seicentesca eleganza colloquiano seduti vicini sul terreno; dietro di loro, a destra, s’intravede la figura di un putto alato.Si tratta di una formula narrativa diffusa nel repertorio iconografico della maiolica ligure di età barocca, resa originale dall’adozione di abiti femminili di foggia contemporanea, riprodotti in maniera del tutto riconoscibile, secondo una scelta che ha permesso di scoprire altri lavori dello stesso pittore (1).E’ notevole la rappresentazione del naviglio, precisa nel riferire particolari dello scafo, dell’attrezzatura delle vele, di aspetti diversi del navigare: frutto della conoscenza di incisioni come quelle di Reinier Nooms detto Zeeman (Amsterdam 1623-1667).La decorazione della superficie posteriore del piatto consiste nella presenza di quattro cespi di foglie lanceolate, disposti in ordine simmetrico lungo la zona comune fra la tesa e l’ingiro. La marca Stemma di Savona dipinta in blu al centro del fondello accerta la produzione savonese della maiolica, nell’ottavo decennio circa del XVII secolo. 1. Per esempio cfr. Carlo Raffo, “Maioliche e Porcellane”, Cambi Casa d’Aste, 2021, dicembre, asta 611, scheda n. 43, pp. 28-29.

Stima:1500 € - 2000 €