
Manoscritti a inchiostro bruno. Ottima conservazione. Dimensioni varie.
| Bibliografia | Lettera datata Parigi 30 novembre 1866 (scritte 3 pagine): L’incendio e distruzione dell’Accademia di musica di New York avendomi reso libero di impegni quest’inverno. Mi decisi di rivedere la mia famiglia ed amici in Europa. Nel mio soggiorno a Parigi intesi dal mio Maestro ed amico il Cav. Verdi che il teatro la fenice era sprovisto [sic!] di Maestro Concertatore e direttore d’Orchestra. L’ozio essendomi a peso, vengo a chiedere a questa Nobile Direzione, se è libero, il posto sudetto per la stagione di Carnevale e Quaresima […]. Lettera inviata datata Parigi 6 novembre s.a. (scritte 2 pagine): M’affretto di fare risposta alla pregiat.ma del 1° corrente ricevuta stasera. Il desiderio che ho di rivedere i miei amici, Venezia, e passare alcuni mesi costà e la deferenza che Ella manifesta per me, questa circostanza m’induce ad acettare [sic!] l’offerta che ella mi fa, però per il solo Carnevale e Quaresima. Attendo la regolare scrittura per sapermi regolare sul tempo che devo trovarmi alla piazza per le prove necessarie […] E. Muzio. 30 Rue Druot Paris. Due lettere inviate al Car.mo Canedi [Gaetano, architetto teatrale] datate Parigi 7 e 8 agosto 1874: Spero che non avrai pensato che io avessi potuto dimenticare l’affare della Mignon. Il proprietario Monsieur Heugel [Jacques-Léopold - editore] […] mi dice che era in strette trattative col sig. Sonzogno che ha l’intenzione di mettere in un sol fascio Ricordi e Lucca e distruggerli, cosa della quale le imprese si lamenteranno […] se l’affare incamminato non avesse effetto, ei allora tratterebbe col tuo mezzo colla casa Lucca. Il signor Sonzogno comperò già operette di Ofenbach [sic!], Lecoc [Charles Lecocq] ed altri, ma l’arte Italiana, la vera arte, non ha a temer nulla dal tentativo che si fa di introdurre questo nuovo mal francese in Italia […] E. Muzio - Fui da M. Heugel al quale consegnai la tua lettera. Siccome egli è in trattative con Sonzogno per la cessione di Mignon e Amleto vuole interpellarlo se andrebbe bene darla al teatro Castelli (teatro Milanese progettato da Canedi) […] se dice di no allora […] entrerà in trattativa alla casa Lucca per un affare sulle basi di quello che questa casa aveva con M. Choudens [Antoine, editore musicale] […] E. Muzio. La lettera si conclude con l’indicazione del successivo indirizzo di Muzio: Everett House New York. Una curiosità: a Muzio si deve il contatto parigino tra Verdi e il grande pittore Giovanni Boldini, che immortalò il Maestro nel celeberrimo ritratto con cappello a cilindro e sciarpa bianca. |
| Frontespizio | Datate 1866-1874. |
| Intestazione | Muzio, caro amico e unico allievo di Giuseppe Verdi |
| NumeroBeni | 4 |