

Diogene di Sinope, filosofo greco, visse in povertà e autosufficienza, sfidando le norme sociali con comportamenti non convenzionali, come vivere in una botte per il vino o vagare con una lanterna accesa di giorno. Aderì al gruppo filosofico dei cinici, di cui divenne la figura di spicco. Sosteneva il ritorno alla natura, il rifiuto del materialismo e si proclamava "cittadino del mondo". Il soggetto è diffuso nella pittura seicentesca.