





Maiolica. Marca: Corona e lettere “B.C.”. Dimensioni: altezza cm 5,5; diametro cm 30,5. Conservazione: una rottura restaurata tra le ore 11 e le 13; piccoli restauri al bordo e sbeccatureLa sottocoppa ha la superficie del piano di posa lievemente acclive, sostenuta dal piede cilindrico rastremato.La decorazione appartiene alla tipologia del “calligrafico a scenografia barocca”, si estende a tutta la superficie disponibile, mostra di essere eseguita in monocromia blu su fondo di colore azzurro sfumato di verde.L’intera superficie del piano di posa ospita dunque la rappresentazione del paesaggio campestre e montano entro il quale sono collocate le figure. La profondità del suo spazio viene resa col metodo di porre le figure vicino al primo piano e lontani da loro i vari elementi del paesaggio proposti in dimensioni molto minori, così da scandire empiricamente vari piani prospettici digradanti capaci di suscitare l’effetto della lontananza.A tale scopo, vicino al colmo inferiore della superficie, oltre la cortina del terreno e dei cespi di foglie, sei personaggi siedono fianco a fianco: quattro sono di sesso maschile, il quinto è una donna, il sesto un putto alato. L’aspetto e l’abbigliamento dei primi quattro rende noto che sono disposti in modo da rappresentare, secondo l’ordine crescente, le quattro età della vita. Inoltre il loro atteggiamento li rivela ascoltatori partecipi del discorso pronunciato dalla figura femminile, abbigliata con decoro, presso la quale sta il putto alato, come segno del carattere particolare della sua dignità. Una donna risulta quindi essere la custode docente la dottrina che riguarda quel tema così denso di significati simbolici.Il tema del colloquio fra vari personaggi posti all’interno dell’ambiente agreste gode dunque credito nelle scelte della produzione ceramica ligure riguardo all’iconografia, senza scadere però, come si nota qui e altrove, nella semplice ripetizione seriale del soggetto.La superficie posteriore appare ornata dal serto costituito da due rami, formati da singole foglie dipinte in blu, ciascuna resa mediante un solo tratto di pennello.L’asterisco o stella, la corona, le lettere B C, tracciati in colore blu al centro della superficie, quindi nella zona circolare creata dalla presenza della parte superiore del piede, assegnano la maiolica alla fabbrica albisolese di Bernardo Conrado, nell’ultimo quarto del XVII secolo