Io dico che gli Uomini Rossi sono la giovinezza, sono la rappresentazione dell'uomo che nasce nudo dinanzi al creato e poi affronta la società, in cui è costretto, con la fede, con la generosità della giovinezza, con la purezza dell'alba: l'uomo investito dalla luce del sole, la quale traspare nel corpo ed illumina il sangue, il sangue che è vita e poi sarà morte. Perciò non vi sono ombre nel quadro, perciò tutto è colore. (estratto dalla pagina web della Fondazione Sassu)
Bibliografia
Aligi Sassu a cura di Antonello Negri, Illisso, Nuoro, 1995, n. 65, p. 44