firmata e datata con pennarello nero al retroopera in cornice
AltreInformazioni
«Colui che opera su di sé con un tatuaggio esegue un’operazione estetica diretta, inoltre opera sempre spinto da esperienza che lascia un segno a livello emozionale, per cui il tatuaggio diventa la rappresentazione visibile e indelebile di stati emotivi accaduti o desiderabili, con i quali il soggetto vuole essere sempre a contatto. Questa operazione viene fatta dall’uomo sull’uomo, considerando il proprio corpo come un supporto che entra in simbiosi totale e permanente con le immagini sopra tatuate, anzi avviene in più un’identificazione reciproca…». (Plinio Martelli, 1980)