Vaso da elettuariSavona, fabbrica della società Chiodo e Peirano, probabilmente inizio del XVIII secolo
Maiolica. Marca: lanterna in blu. Altezza cm 20,5. Conservazione: una sbeccatura al bordo superiore; cadute di smalto in parte riprese in restauro al piede e ai mascheroniIl vaso da elettuari ha la forma tipica della tipologia dei recipienti ceramici di farmacia cui appartiene: corpo globulare; due anse fissate su punti opposti fra loro della superficie, al di sopra dei rispettivi mascheroni; collo cilindrico dotato di gronda declive; bocca volta all’esterno; piede cilindrico rastremato di altezza minima, desinente nell’ampia circonferenza della sua base.Il recipiente conteneva “Cons Flor Bettonice”, conserva di fiori di bettonica, un preparato di consistenza solida o fluida, in tal caso disponibile nel tipo di vaso più adatto a permettere di attingere il proprio contenuto.La ricca decorazione istoriata, monocroma blu su fondo azzurro a lieve sfumatura di verde, appartiene al repertorio del “calligrafico a scenografia barocca”, estesa all’intera superficie ben conservata del vaso. Sulla superficie anteriore, al di sopra del cartiglio, sono dipinti la figura femminile semidistesa e il putto parzialmente visibile accanto a lei; al di sotto del cartiglio, al centro della superficie, campeggia lo stemma nobiliare timbrato dall’elmo posto di fronte ornato di lambrecchini, a ciascun lato del quale è dipinta la figura di un putto in volo: l’insegna araldica somiglia molto a quella della famiglia “Ardissona”, originaria di Taggia, divenuta genovese nel XIV secolo: “D’argento al leone di rosso coronato d’oro”. La superficie posteriore ospita la rappresentazione del putto alato che si libra sull’ampio sfondo del paesaggio montuoso.La marca Lanterna è tracciata in colore blu sulla superficie interna del piede, attribuendo la maiolica alla fabbrica savonese dei soci Chiodo e Peirano, all’inizio del XVIII secolo